Tetto ventilato di nuova generazione

tetto ventilato

Il „tetto ventilato“ di Tegola Canadese si perfeziona, semplificandosi, ma nel contempo diventa più performante.

Il Gruppo IWIS, produttore di pannelli isolanti TEGOTHERM, ha creato una nuova tipologia di pannello isolante, contraddistinto con la sigla „TV“, studiato per la realizzazione del tetto ventilato Tegola Canadese: i pannelli AVF TV e XPS TV creano una sede obbligata per l’inserimento della prima orditura di listelli, che poggiano direttamente sul materiale isolante.

l pannelli sono disponibili in due versioni, entrambe con spessore 100 mm:
XPS TV in polistirene estruso, con λD=0.036 W/mk
AVF TV in polyiso PIR e facer A-Cell® gas-impermeabile, con λD=0.023 W/mk

Caratteristiche del sistema del tetto ventilato AVF TV E XPS TV

Stratigrafia del tetto ventilato con XPS TV

XPS TV
Dimensioni 1200 x 600 mm
Spessore 100 – 140 mm
ɅD= 0,036 W/mK – 0,038 W/mK
Pelle liscia

Stratigrafia del tetto ventilato con AVF TV

AVF TV
Dimensioni 1200 x 1200 mm
Spessore 100 mm
ɅD= 0,023 W/mK
Facer A-Cell® gas impermeabile

Vantaggi

VELOCITÀ E Facilità DI POSA

VELOCITÀ E Facilità DI POSA

in quanto prima vengono posati sul tetto tutti i pannelli isolanti e successivamente prima e seconda listellatura;

ELEVATE PRESTAZIONI DI ISOLAMENTO TERMICO

ELEVATE PRESTAZIONI DI ISOLAMENTO TERMICO

grazie alla riduzione dei ponti termici complessivi, oltre che all'utilizzo di materiali isolanti performanti, che mantengono inalterato nel tempo il potere coibente;

LEGGEREZZA

LEGGEREZZA

del pacchetto in quanto la speciale battentatura che accoglie i listelli permette un minor utilizzo di elementi strutturali e fissaggi, riducendo quindi il peso complessivo della copertura;

ECONOMICITÀ

ECONOMICITÀ

dell'intero pacchetto tetto grazie al minor numero di listelli e fissaggi ma soprattutto ad una posa più veloce e facile che comporta un notevole risparmio nei costi di manodopera;

STABILITÀ E COMPATTEZZA

STABILITÀ E COMPATTEZZA

del tetto, grazie all'inserimento della prima listellatura all'interno dello strato coibente ed alla conseguente riduzione di lunghezza dei fissaggi.

Prestazioni termiche e tecnologia costruttiva

Il tetto ventilato realizzato con AVF TV ed XPS TV rispetta in tutte le zone climatiche d’ltalia i limiti di trasmittanza termica imposti dal DLgs 311/06 e S.M.I. per i mesi di massimo soleggiamento estivo. Nelle località italiane con irradianza superiore a 290 W/m² e in generale nei tetti che hanno una massa superficiale inferiore a 200 kg/m², il pannello AVF TV raggiunge e verifica la prestazione termica richiesta dall’Art.2 del DPR 59/09, ossia una trasmittanza termica periodica YIE inferiore a 0.20 W/m²K

SEZIONE DEL TETTO VENTILATO DI NUOVA GENERAZIONE

La ventilazione nelle coperture

L’attenzione sorta a livello globale per la salvaguardia dell’ambiente ha reso di fondamentale importanza il risparmio energetico negli edifici sostenendo uno sviluppo eco-compatibile. Questo ha portato allo sviluppo di tecnologie volte a mantenere una temperatura costante all’interno degli edifici con un dispendio energetico contenuto. La tecnologia del „tetto ventilato“, insieme alla coibentazione la più importante soluzione di tipo passivo per il benessere termoigrometrico all’interno degli edifici, ha l’obiettivo di mantenere una temperatura costante all’interno con un consumo energetico minimo e nel contempo allungare la vita utile delle strutture del tetto, preservandole da umidità e muffe.

Il tetto ventilato si può considerare tale quando il manto di copertura si distacca dallo strato coibente (o dalla struttura/piano di posa qualora non fosse presente l’isolante), realizzando un’intercapedine in cui si sviluppa un moto ascendente d’aria che, riscaldandosi per conduzione/convezione, attraverso il manto di copertura sotto l’influsso dell’irraggiamento solare, aumenta di volume, diminuisce di peso e risale verso il colmo del tetto, da cui fuoriesce e cosi facendo aspira aria fresca dalla gronda. In questo modo viene naturalmente eliminato progressivamente il calore che si accumula sul manto, evitandone la trasmissione verso l’interno dell’edificio. In inverno, la circolazione d’aria farà in modo che il coibente rimanga sempre arieggiato, quindi asciutto, evitando che si formino condense all’interno dello stesso e permettendogli di conservare intatto il proprio potere coibente oltre che la qualità e funzionalità delle strutture del tetto.

STAGIONE CALDA

TETTO CALDO

1. La copertura, riscaldata dal'irraggiamento solare trasmette il calore al ma- teriale coibente che può funzionare da ritardante termico: il calore successi vamente si trasferisce alle strutture portanti del tetto e all'interno della costruzione.

TETTO VENTILATO

L'aria fresca presente nella camera di ventilazione si riscalda per effetto dell'irraggiamento solare, diventa più leggera e fuoriesce dal colmo, sottraendo il calore dal materiale coibente.

STAGIONE FREDDA

TETTO CALDO

A causa delle temperature basse, nella struttura del tetto possono verificarsi fastidiosi fenomeni di con densa, causa di muffa, umidità e gocciolamenti.

TETTO VENTILATO

In inverno la circolazione d'aria farà in modo che il materiale isolante rimanga asciutto evitando in questo modo la formazione di condense e garantendo la durata nel tempo degli elementi costruttivi del tetto

IN CASO DI NEVE

TETTO CALDO

In zone di montagna si creano facilmente sullo sporto di gronda pericolose barriere di ghiaccio, causa di infiltrazioni nella struttura del tetto.

TETTO VENTILATO

La ventilazione permette lo scioglimento uniforme della neve sul tetto evitando così la formazione di barriere di ghiaccio in gronda.

Test comparativi e benefici della ventilazione

Riportiamo i seguenti test con i loro risultati, che danno riscontro oggettivo dei benefici prodotti, in relazione al tipo di struttura della copertura che naturalmente ha un’influenza non trascurabile.

Condizioni ambientali ipotizzate:

  • temperatura dell’aria ambiente di +25°C;
  • temperatura del manto di copertura +80°C;
  • esposizione a 10 ore di irraggiamento, non considerando eventuali dispersioni dell’ambiente sottostante;
  • assenza di vento;
  • identico materiale coibente di eguale spessore per tutti i test.
STRUTTURA
IN CALCESTRUZZO

TETTO CALDO

- Temperatura dell'intonaco interno dopo 10 ore di irraggiamento: +34,5°C
- W/h assorbiti: 523 per m2 di tetto

TETTO VENTILATO

- Temperatura dell'intonaco interno dopo 10 ore di irraggiamento: +27,5°C
- W/h assorbiti: 116 per m2 di tetto 27.5
STRUTTURA
IN LEGNO

TETTO CALDO

- Temperatura delle perline dopo 10 ore di irraggiamento: +42,1°C
- W/h assorbiti: 319 per m2 di tetto

TETTO VENTILATO

- Temperatura delle perline dopo 10 ore di irraggiamento: +31,2°C
- W/h assorbiti: 116 per m2 di tetto

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